mercoledì 23 settembre 2009

Zarneri: «La mia verità sul caso Santanchè»

Tratto dal Bresciaoggi del 22/09/09

Una contusione a una costola e una prognosi di venti giorni. E' il bollettino medico della giornata movimentata che domenica ha visto protagonista Daniela Santanchè, mentre stava /manifestando contro l'uso del Burqa davanti al Teatro Ciak di Milano, dove si stava svolgendo la festa islamica per la fine del Ramadan. Al fianco della leader del Movimento dell'Italia c'era anche il vice segretario del partito, il bresciano Diego Zarneri, che ha assistito all'aggressione.
«Eravamo lì - ha spiegato Zarneri - per chiedere alla polizia che venisse rispettata la legge 152 del 1975, che vieta di nascondere la testa. Era un pretesto per aiutare le donne islamiche a liberarsi dal burqa. Non è vero - precisa - che abbiamo tolto il velo alle donne musulmane presenti, con loro non abbiamo avuto nessun contatto». I manifestanti del Movimento dell'Italia avevano con sè uno striscione che ricordava la tragedia di Hina e di altre donne vittime. «Mentre Daniela Santanchè - ha proseguito Zarneri - stava parlando con i dirigenti della Digos presenti, un musulmano ci ha minacciati di morte. Altri quattro hanno divelto un cartello stradale. Un altro ha lanciato pugni nel vuoto andando a colpire la Santanchè, che poi si è accasciata a terra». Diversa la versione dei responsabili del centro islamico, che vogliono denunciare la Santanchè.

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