sabato 19 dicembre 2009

Qui Brescia

Zarneri (Mpi) sull'aggressione a Berlusconi
lunedì 14 dicembre 2009
Diego Zarneri, il bresciano vice-segretario nazionale di Movimento per l'Italia con Daniela Santanchè, era presente a Miano alla manifestazione organizzata dal Popolo della Libertà per l'apertura del tesseramento ed era con Santanchè a pochi metri da Silvio Berlusconi proprio mentre il premier è stato colpito al volto.
Due le dichiarazioni. La prima sulle parole del premier Silvio Berlusocni che ha annunciato pubblicamente l'accordo raggiunto per le prossime elezioni amministrative con Movimento per l'Italia. “Avevamo già siglato l'accordo con un incontro con i coordinatori del Pdl Ingnazio La Russa e Denis Verdini, ieri il premier ha voluto sottolinearlo e ci ha invitato sul palco della manifestazione. Il Popolo delle Libertà cresce in consensi e siamo lieti di partecipare anche Noi con il nostro contributo. Contributo che sarà di contenuti e di valori, proprio quando all'interno del pdl stesso 'qualcuno' li sta abbandonando".
La seconda è una dichiarazione-testimonianza: “Ero poco distante dal presidente Berlusconi proprio mentre Tartaglia lo colpiva al volto. Ho sentito il tonfo, poi il premier accasciarsi e il suo volto coprirsi di sangue. Sono rimasto scioccato, Berlusconi non ha detto una parola mentre la bocca gli si riempiva di ancora di sangue. Anche Daniela si è spaventata e ha cercato di avvicinare il premier che è stato subito circondato dalla sicurezza. Poi si è scatenato il putiferio e per poco non si è rischiato il linciaggio dell'aggressore. E' stata un'aggressione vigliacca. Chi semina odio attraverso i media, vedi Santoro e Travaglio, chi attraverso la politica, e parlo di Di Pietro e compagnia, ha generato nei confronti del Premier una caccia all'uomo. Si interroghino sulle conseguenze delle loro parole, chiedano scusa a Berlusconi e all'Italia intera”.

giovedì 17 dicembre 2009

nuovo volantino


Giornale di Brescia del 17/12/2009

Comunicato stampa


OGGETTO: DONAZIONE DI UN CROCEFISSO AL SINDACO DI PASSIRANO IN SEGNO
DI PROTESTA ALLA MANCATA ATTIVAZIONE PER LA TUTELA DEL SIMBOLO NELLE
AULE SCOLASTICHE.
In seguito alla bocciatura della mozione presentata nel consiglio comunale del
23/11/2009, da parte della lista “Passirano Comune Federale Lega Nord PdL”, nella
quale si chiedeva alla Giunta ed al Consiglio Comunale di intervenire presso le
Autorità Scolastiche Locali perché non aderissero alle pressioni, di varia provenienza,
per la 'eliminazione del Crocefisso ' dalle aule delle nostre Scuole il “Movimento per
l’Italia – Daniela Santanchè” e la lista “Il Vero Centro-Destra” prendono posizione.
Diego Zarneri, Vice-segretario nazionale del Movimento per l’Italia, presente alla
manifestazione organizzata dalla sezione passiranese afferma “Proprio in questi
giorni mentre l’Europa perde la sua identità culturale affidando alla sentenza di una
corte il giudizio sulle proprie radici e sui propri simboli, l’avvicinarsi del Natale ci
offre l'occasione per aprire una riflessione sulla deriva relativista della società
moderna. Al centro del ragionamento dobbiamo porre il riconoscimento di
fondamenta culturali certe e riconosciute del nostro continente, capisaldi alla base
dell’evoluzione culturale dello stesso e della genesi dei suoi valori tradizionali: la
religione cristiana, il diritto romano e la filosofia greca”.
Romano Turra, della lista Il vero Centro – Destra ritiene che “il voto contrario da
parte della lista “Insieme per Passirano” viene giustificato dal fatto che non sia di
competenza del Comune intervenire in merito, ma riguarda esclusivamente il mondo
della Scuola.
In quanto riteniamo che il Crocefisso non sia solamente un simbolo confessionale e
religioso ma ha anche un valore Sociale e Culturale, un caposaldo delle nostre
origini abbiamo deciso di donare al Sindaco un Crocefisso che possa essere appeso
nella sala consiliare”.
Massimo Milini, responsabile passiranese de Il Movimento per l’Italia prosegue
dicendo “La Croce è un simbolo universale che ha insito fin dalle sue origini i
sentimenti di tolleranza, di fratellanza, di aiuto ai poveri ed ai bisognosi, ai diritti
delle donne, rispetto del fratello, delle varie etnie e religioni, ai diritti civili, della legalità e dunque trova pieno spazio all’interno della sala consiliare.
In questo modo comprenderemo se la maggioranza di centro sinistra ha motivazioni diverse da quelle espresse in sede di consiglio per non affrontare l’argomento”.
Fabio Faustini, coordinatore politico del Movimento per l’Italia Brescia, conclude “In questo modo presto nel nostro laicissimo Stato Italiano la Chiesa Cattolica sarà destinata, con buona pace anche dei nostri politici locali, a diventare da Chiesa tradizionalmente tollerante in Chiesa faticosamente tollerata.
Di questo passo toglieremo il Crocefisso perché disturba la vista degli altri, toglieremo il suono delle Campane perché disturba l'udito degli altri; toglieremo il Presepio perché non fa parte della storia degli altri, toglieremo la Croce Rossa perché chi riceve un soccorso potrebbe essere disturbato dal simbolo; svenderemo in tal senso la nostra identità”.
Gli esponenti dei movimenti con i simpatizzanti consegnano al Sindaco Daniela Gerardini un crocefisso con l’invito ad esporlo in sala consiliare quanto prima.
Nota: in seguito all’assenza non segnalataci del Sindaco per motivi istituzionali il dono viene consegnato all’assessore Francesco Pasini con l’invito di consegnarlo nelle mani del Sindaco quanto prima.

Brescia Oggi del 13/12/2009